FIGURE SKATING

2017 Grand Prix Final – day 1

Pairs short, Men Short e Short Dance

Si è aperta ieri la competizione più attesa di Dicembre per gli appassionati del pattinaggio, che fin da subito si prospetta elettrizzante.
Viste le recenti decisioni del comitato olimpico internazionale di sospendere la Russia nei prossimi giochi invernali, c’erano dubbi su come gli atleti della nazione di Putin fossero psicologicamente pronti. Ma come sempre, non si sono fatti trovare impreparati.

PAIRS

Ad aprire questa finale è la gara delle coppie di artistico, che sin dalla carta si prospetta una delle più accattivanti e con il risultato più incerto, perchè tutte e sei le coppie sono papabili non solo al podio olimpico, ma anche per la medaglia più prestigiosa. Oggi sono sembrati tutti un po’ nervosi e più rigidi, rispetto al solito.

Vincono questo segmento di gara i tedeschi Savchenko/Massot (79.43): hanno deciso di ritornare al programma corto dell’anno scorso, e mai scelta fu più giusta. Il primo posto è stato meritato : è l’unica coppia che non ha commesso errori sugli elementi. Non rischiano il triplo axel lanciato come nelle qualifiche ed eseguono al suo posto un ottimo lutz che ottiene 1.40 di GOE. Il programma è, ovviamente, aperto da un immenso triplo twist (che però riceve solamente il livello 3) .Per loro miglior tecnico della serata.

Secondo posto per i russi Tarasova/Morozov (78.83). Il punteggio tecnico inferiore ai tedeschi è stato sicuramente a causa della sbavatura di Evgenia nell’uscita del triplo salto in parallelo. La loro forza, più che nell’espressività (il  programma è abbastanza classico e raffinato, non c’è bisogno di un’ overacting) sta nella pulizia dei movimenti. Spettacolare  e originale è il sollevamento, anche se con una lunga preparazione.

Terzo posto per i cinesi Sui/Han (75.82) : una caduta di Han nel salto in parallelo inficia il loro punteggio tecnico, ma la loro performance è stata lo stesso strepitosa ed i loro sono i migliori components della serata.

Quarto posto provvisorio (73.15) per i Russi Stolbova/Klimov : per loro, a parte il solito twist un po’ incerto ed una caduta di Ksenia durante una rincorsa, che però non ha inficiato gli elementi, una performance intensa e pulita. Sembrano essere tornati in forma; vedremo come si comporteranno domani nel libero. I loro components sono i secondi più bassi di tutti.

Quinto posto per i canadesi Duhamel/Radford (72.12) : ottengono il punteggio tecnico minore di tutti (37.00) a causa di atterraggi non proprio puliti nei salti. La performance è stata comunque piacevole.
Errore nel lanciato anche per la coppia che arriva al sesto posto, i cinesi Yu/Zhang (70.15). Oltre a quell’errore tecnico è mancata anche un po’ di interpretazione e coinvolgimento nel programma.

Dopo il programma corto le coppie sono comunque tutte molto vicine, il che si tradurrà in una finale strepitosa e probabilmente piena di colpi di scena.

MEN

Anche il libero degli uomini sarà una gara aperta : tra il primo (Nathan Chen con 103.32) e l’ultimo (Adam Rippon 86.19) ci sono circa 17 punti, il che equivale ad una combinazione con quadruplo ben eseguita, ma in particolare i primi tre (Chen, Uno con 101.51 e Kolyada con 99.22) sono tutti molto vicini.

Il giovane americano ha dimostrato ancora una volta la sua crescita come pattinatore artistico : non è solo un saltatore, ma è capace anche di essere un ottimo interprete e questo corto costruito da Shae Lynn Bourne sembra essergli stato cucito addosso.
Gli elementi, soprattutto i salti, non sono stati dei più puliti: il goe più alto è stato nel triplo axel ed è 0.71, l’uscita del flip gli ha fatto ottenere -0.69 di goe, però non è ricorso in altre deduzioni.

Secondo posto per Shoma Uno : 2 sono i punti di deduzione per lui, il primo a causa della caduta nel triplo axel ed il secondo per un violazione del tempo. Bellissima la combinazione 4T+3T che ottiene 2 punti di GOE. I suoi sono i migliori components della serata (46.47 contro 45.18 di Chen)

Terzo posto per Mikhail Kolyada, che vede il suo punteggio inficiato dalla caduta nel quadruplo lutz iniziale. Per il resto tutti goe positivi e livelli 4.

Rispettivamente quarto e sesto posto per gli americani Jason Brown e Adam Rippon, che nonostante non portino gli immensi salti degli avversari, sono i migliori show man di tutti.
Quinto posto per Sergei Voronov (87.77) che inizia con un bella combinazione quadruplo+ triplo, ma poi sporca troppo nella seconda parte del programma.

ICE DANCE

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Quella della danza è sempre la disciplina i cui risultati sembrano, per una cosa o un’altra, un po’ controversi. Io stessa non sono molto in accordo con alcuni giudizi dati e sulla classifica, ma analizziamola insieme.

Oggi, a discapito delle previsioni di molti, ad ottenere la prima posizione sono i francesi Papadakis/Cizeron con 82.07. Il punteggio non solo è il loro season best e personal best, ma è anche ad un soffio dal record del mondo detenuto dai canadesi Virtue/Moir.
Se per quanto riguarda gli elementi tecnici non c’è nulla da dire, perchè sono stati molto puliti (anche se il sollevamento finale, per difficoltà ed estetica, non è tra i miei preferiti), non credo di essere d’accordo sui components : lo stile latino, richiede un certo movimento del corpo, della testa, posizione ed utilizzo delle mani, ed un ballo latino non è dato solo dal ritmo della musica, ma è un vero e proprio atteggiamento, e io questo non lo vedo nei francesi come invece è presente in altre coppie. Inoltre non trovo la loro coreografia innovativa. La crescita interpretativa rispetto alla loro prima uscita in Finlandia è comunque evidente.

Secondo posto per i campioni del mondo Virtue/Moir (81.53, punteggio che lascia stupito anche il loro allenatore) che vengono battuti per la prima volta dal loro ritorno in questo segmento di gara.
Ho trovato la loro performance eccellente : lo stile gli calza a pennello e riescono a mostrare con il loro corpo le sfaccettature, a volte minime del ritmo latino, ma la danza è questa ovvero  saper esprimere fino alla punta delle dita con il proprio corpo. Il loro secondo posto è stato inficiato da un livello 3 in uno dei loro cavalli di battaglia, la sequenza di passi in parallelo. I goe sono ovviamente tutti positivi, anche se non alla pari dei francesi che li superano per questo motivo. Performance migliore della serata, estremamente coinvolgente.

Terzo posto per i fratelli Shibutani (78.09) che vincono così (almeno per ora) la sfida interna tra le coppie statunitensi. Per loro un ottimo programma con elementi ben eseguiti. Manca purtroppo, a mio parere, tutto il resto dell’esibizione e quell’entusiasmo che caratterizza questo stile : sono troppo controllati nei movimenti perchè la performance sia convincente.

Quarto posto per Hubbel/Donahue (74.81) : per loro livello 3 in tutto tranne che nella rumba e nel sollevamento. Ho trovato la loro performance sensazionale.
Quinto posto ancora di casa Stati Uniti con Chokc/Bates (74.36, unica coppia ad ottenere con i francesi un season best),anche loro carenti in alcune zone tecniche. Purtroopo per loro, seguendo le strabilianti e stilisticamente adeguate performance dei connazionali Hubbel/Donahue e degli italiani, il loro esercizio sembrava piatto e per niente al pari della musica. E’ uno stile che non li fa risaltare appieno.

Sesto posto, purtroppo, per i nostri Italiani : aprono la competizione con uno dei corti migliori della stagione. La costruzione di questo programma, senza un attimo di respiro, rispecchia davvero lo stile latino che alcuni fanno così fatica ad apprendere e hanno riportato sul ghiaccio il ballo da sala. il punteggio di 74.24 poteva sicuramente essere più alto ma sono rimasti indietro a causa del tecnico : tutti livelli 3 ad eccezione dei twizzles e del sollevamento. Ora, come l’interpretazione e la performance degli Shibutani sia stata superiore a quella di Anna e Luca, qualcuno me lo dovrebbe spiegare. Ma sappiamo che loro sono combattenti, e la gara potrebbe ancora riservarci sorprese.

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